Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 7 aprile 2008 L'articolo 1, comma 6 della legge provinciale 12agosto 1996, n. 12 vieta esplicitamente la pratica dell'eliski su tutto il territorio provinciale. Malgrado ciò le segnalazioni di voli di elicottero sul ghiacciaio della Marmolada per portare in quota sciatori sono segnalate anche in questi giorni, ma non si tratta certo di episodi isolati. Sembra che in Marmolada sia impossibile impedire del tutto tale pratica. Peraltro la legge citata vieta – oltre all'atterraggio e decollo – anche il sorvolo a quota inferiore a 500 metri delle aree protette (fra le quali rientra il ghiacciaio della Marmolada) ed il sorvolo a quota inferiore a 300 metri per il restante territorio che si trova a quota superiore a 1000 metri: quasi la totalità del Trentino, salvo qualche fondovalle. Le eccezioni al divieto sono minime e comunque in nessun caso riguardano l'eliski. A parte considerazioni pur rilevantissime di tutela ambientale, la fase dell'atterraggio e del decollo in alta quota rappresenta notevoli rischi anche in presenza di luoghi appositamente attrezzati (basti ricordare l'incidente occorso ad un noto professionista roveretano, in val dei Mocheni, un paio d'anni fa), e richiede molta esperienza da parte dei piloti. Quando ciò avviene “alla garibaldina”, in zone non attrezzate e con l'esigenza di sottrarsi ad eventuali controlli è evidente che i rischi per l'incolumità di piloti, persone trasportate ed eventuali altre persone presenti in loco sono notevolmente elevati. Tanto premesso si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere: 1. quanti controlli sono stati effettuati nell'ultimo anno sui voli di elicotteri per trasporto sciatori in Marmolada, quante contestazioni sono state elevati e chi sono, eventualmente, i soggetti a cui è stata contestata la violazione del divieto di atterraggio ai sensi della legge 12/1996; 2. se non ritenga opportuno – considerate le frequenti violazioni della legge citata – in disprezzo anche di elementari norme di sicurezza segnalare formalmente tale situazione alle autorità nazionali preposte al controllo dell'aviazione civile, per l'assunzione di provvedimenti idonei a far cessare definitivamente gli abusi. cons. prov. dott. Roberto Bombarda |
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